23 novembre 2007

Breve incursione...

E' da un po' che non aggiorno il blog, così oggi faccio una breve incursione. Vediamo, di cosa potrei parlarvi? Mmm... Vorrei, prima di divagare su altro, finire di raccontarvi del viaggio a San Francisco, ma non ricordo in ordine cronologico quale sia la visita dopo il Palace of fine arts e l'oceano, quindi vi parlerò, aspettate, forse ricordo...il giorno dopo è il turno della visita al Lafayette Park, subito dopo Buena Vista Park e per finire giro in Haight Street. O forse è stato quello dopo ancora? Non importa, oggi vi parlo di questo, deciso!
Non starò a descrivervi il Lafayette Park, era abbastanza deludente, ma il Buena Vista è strepitoso.
Prima di tutto perché vicino c'è una casa vittoriana che sembra un luogo stregato, tipo la Maison Derriere dei Simpson, poi perché ti giri verso l'entrata del parco e la fitta vegetazione ti fa proprio pensare a un luogo stregato, questo lo rende mooolto affascinante. Bello bello! Mi è piaciuto perché è diverso dai soliti parchi, arroccato su una collina e con vegetazione boschiva. Ci arrampichiamo per le viuzze fino ad arrivare in cima e, indovinate un po'? Vista fantastica. Anche vento gelido... Ci fermiamo per il pranzo, poi scendiamo in Haight Street.
Che meraviglia, forse la mia via preferita di San Francisco. Negozi fantastici, vintage e cose carinissime. Era la via degli Hippies negli anni 60/70. Un mondo a sé, con questi negozietti simpatici, peccato che il vintage sia caro, anche negli States...non ho comprato niente, sigh...! niente abbigliamento, perché, in fondo ad Haight Street, prima che inizi il Golden Gate Parke, si trova il Paradiso, alias Amoeba Music.
Amoeba Music è stato per me quello che Big Choice è per Randall in Clerks (Kevin Smith, 1994), il paradiso, appunto. E' un mega negozio di dischi, dal vinile al cd, usati e nuovi, ma più che altro usati. Sembravo una bimba in un negozio di dolci a cui dicono: "prendi quello che vuoi" oooohhhhh! [in verità, anche se non sono più una bimba, se mi dicessero questo avrei la stessa reazione. n.d.a.]
Tenendo conto che i cd costano già meno, figuratevi se usati (come nuovi). Potrete immaginare che ne ho fatto incetta. Che gggioia! [da leggersi con la o chiusa. n.d.a.] E per non smentirmi ecco cosa è successo l'indomani... Sono per strada e vedo una ragazza con la shopping bag in stoffa di Amoeba Music, poi raggiungo Rossella e le dico di averla vista e che l'avrei voluta anch'io. Risposta: "Ma come, non le hai viste ieri? Vicino alle casse i muri erano tappezzati di borse e t-shirts!" Ecco, svanita come sempre, ma io dov'ero in tutto ciò? forse troppo presa dai miei acquisti. Già, la solita Cri...
A presto con altre immagini.
Ah, dimenticavo, sappiate che c'è qualcuno che ci osserva ma non lascia commenti, dice di essere il Grande Fratello...mah! Ehi, tu, so che ci stai osservando, scendi fra noi comuni mortali e aggiungiti a questa cricca di simpaticoni...ihihihihhi...
Baci, miei cari!

12 novembre 2007

Palace of fine arts, Exploratorium. Cliff house, oceano.

Mercoledì entrata gratuita all'Exploratorium. Mmm... oggi che giorno è? mercoledì. Bene, prossima tappa: Palace of fine Arts, dove ha sede il museo. Eccoci!
Ro', Fabio e Cri al Palace of fine arts

Palace of fine arts con pittore en plein air

Potevano mancare dei romantici cigni? C'era anche un anatroccolo e in effetti non era bellissimo, sicuramente simpatico; carino, dai!

Dovete sapere che l'Exploratorium è un museo dove, con giochi vari, si sviluppano i cinque sensi. Be', era pieno di mocciosi: entrata gratuita!
Giriamo cercando di migliorare le nostre abilità. A un certo punto ci troviamo davanti a una specie di diapason gigante, mettendoci la testa dentro e colpendo con un martelletto il metallo si dovrebbe sentire "non so che". Ci prova Fabio... "ah, sì, ho sentito qualcosa...Cri, prova tu, mettici la testa dentro."
Eccomi, pronta per ascoltare qualcosa di straordinario, infilo la testa nel diapason e SDENG!! un martelleto mi colpisce in testa, e dietro di me two stupids che ridacchiano [Ro' e Fabio. n.d.a.]. Ahio! Lo so, sono la solita allocca...oh, me tapina!
Dopo vari giochetti ci stufiamo e ce ne andiamo, intravedendo l'oceano, ci dirigiamo a prendere una boccata d'aria.
A quanto pare, la spiaggia più bella , Baker beach, è in un'altra zona. Bene, andiamoci!
Golden Gate bridge visto da Baker beach

Pausa riflessiva in riva all'oceano.Vento. Gabbiani. Freddo. Onde.
Già che siamo in giro, facciamo un salto alla Cliff House, per vedere un altro scorcio di oceano Pacifico.
scogli, oceano e angolo della Cliff house

gabbiani

costa


6 novembre 2007

Frasi celebri

Rivedute e corrette.
Sull'aereo...
io: Su questo aereo c'è Rosemary's baby?
Fabio: Potrebbero asfaltarla questa strada!
io: Ops, mi è scoppiata una protesi!

In aereoporto...
Ro': Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno!
Fabio: Bevicchio.

Sul cable car...
Fabio: Two stupid girls!

Per ora scrivo queste, ne aggiungerò altre appena la memoria mi manderà un segnale. Si accettano suggerimenti e spiegazioni in caso vi chiediate in che contesto siano e cosa significhino.
Il blog diventa interattivo...sono troppo avanti!
Stay tuned

4 novembre 2007

Le immagini arrivano, non vi preoccupate

Pendenze.

Massì, scattiamo una foto, così prendiamo fiato!

















Verso la Coit Tower
Ro' e Cri, sullo sfondo, la città

San Francisco, ragazzi!

un altro scorcio della città

la Coit Tower... e una parte del viso di Fabio


Lombard Street, dall'alto

Lombard Street, dal basso

Chinatown, Little Italy, Coit Tower e Lombard Street

Terzo giorno nella city. Oggi facciamo un giro a Chinatown, dicono che si vedano cose che noi umani non possiamo immaginare...!? Prendiamo il nostro amato cable car e ci dirigiamo verso una delle vie, Chinatown è un quartiere abbastanza grande. Densità umana... alta, moolto alta, strani vegetali e animali in vendita. Ma troppa confuzione. Dopo un breve giro in una delle vie principali ci ritroviamo nella Little Italy. Un quartiere come un altro (quindi very nice, visto che siamo a San Francisco) se non per le insegne in italiano. Ci ritroviamo in parco/spiazzo davanti a una chiesa, con un paio di anziani cinesi che praticano tai chi chuan...eh, che bello, quasi quasi mi metto anche io, che voglia. Per fortuna, con un mese di ritardo, domani riprendo le lezioni. [intermezzo sui fatti miei. n.d.a.] Ci accorgiamo che lì vicino c'è la Coit Tower, dalla quale si gode di una bellissima vista, del resto godere di una splendida vista è la prassi a SF. Ci incamminiamo, o forse dovrei dire ci arrampichiamo vista la pendenza, su una via per raggiungere la Coit Tower, evvai col panorama... e col fiatone.
Ci fermiamo prima della salita finale e ammiriamo la vista, scattiamo qualche foto e raggiungiamo l'entrata della torre. Decidiamo di salire, pagando 4 $. In effetti si gode di una bella vista, ma ci sono più punti a sfavore. Ci sono dei vetri, anzi dei plexiglass, e se si devono fare foto o riprese si vede il riflesso e non è bene. Se poi teniamo conto che davvero ogni angolo della città offre vedute straordinarie...direi che si può evitare di arrivare fino in cima alla torre, con un ascensore per giunta.
Prossima tappa, Lombard Street, ok, ma sono troppo stanca e anche se in linea d'aria sembra breve, ricordiamoci che le vie hanno pendenze da arrampicata libera. Convinti dalla mia faccina alla Gatto di Shrek, decidiamo di prendere il cable car, che tanto è sempre un piacere. Arriviamo in cima alla strada più tortuosa del mondo, o meglio, in cima alla parte più tortuosa del mondo di una strada, visto che Lombard Street è ben più lunga della parte che tutti conoscono. Osserviamo, scattiamo fotografie e camminiamo verso la fine della parte più tortuosa del mondo di una strada.
Fame. Pranzo. Tardi come sempre. Giro nella downtown.