31 gennaio 2008

Stasera.....cinese!!!

Buongiorno gentili visitatori!
Spero non mi picchierete per questo ritardo, o almeno che non siate troppo brutali. Oggi vi parlerò in generale del mitico Air Travel Hotel, delle sue ancora più mitiche colazioni e del ristorante cinese sotto di esso.
Il nostro hotel, come vi ho già detto, era sito in una via centrale malfamata, ma, insomma, ci siamo presto abituati, gli homeless non molesti ormai ci conoscevano, si può dire. Hotel confortevole, buon servizio, camere carine e prezzi ottimi.
Ma parliamo delle colazioni...in effetti ci aspettavamo muffins e dolci, non è stato così, ma ci siamo ben presto abituati a quanto offerto, anzi ne abbiamo abusato...
Waffel, bagels, gelatine, pane, formaggio fresco, tè, caffè, cioccolata, pappone d'avena, cereali, latte, noodles (già, noodles!?) e sciroppo d'acero che Rossella ed io abbiamo scoperto crea dipendenza... (mmm....sciroppo d'acero...sbav sbav, immaginatevi Homer Simpson).
Ci siamo abbastanza strafogati (in effetti più noi donnine e fabio che ci contava i waffel ingurgitati...). Facevamo a gara per scaldare Waffel e le affogavamo nello sciroppo...mmm...che goduria, le mie papille gustative esultano al solo pensiero. Concludevamo con bagels farciti di formaggio e accompagnavamo con a piacere tè aromatizzati, latte, succhi di frutta [che io non bevevo perché Minute Maid è della Coca Cola. n.d.a.]. Che bei momenti!!
Ora apro la parentesi Jack. Jack è il nome che abbiamo attribuito a quel gran figo del cameriere che era in sala colazioni. Un bell'uomo devo dire, apparentemente burbero, ma con un gran cuore... e sì. Faceva bene il suo lavoro, mica come la tizia che lo ha sostituito per un paio di giorni e non rimpinguava le caraffine di sciroppo e i vassoi...ha anche osato tirare fuori il Corn Syrup, che sucks in confronto al Maple e una volta li ha anche mischiati...ma dico?
Che bello quando attendavamo che arrivasse l'ascensore e Fabio lo "chiamava al telefono" per prenotare quintali di waffel e rifornimenti vari in attesa che arrivassimo. Che ridere! Che burloni!
Abbiamo visto il nostro Jack alla Castro Street Fair, che emossione e l'ultimo giorno l'abbiamo salutato di cuore e anche lui è stato molto cortese. Bravo, Jack!!!
Sotto l'hotel c'è un simpatico ristorante cinese. Una sera abbiamo deciso di cenare lì, vedevamo il locale sempre abbastanza pieno di persone con tratti orientali e abbiamo pensato che fosse una conferma della buona qualità.
Così un venerdì sera ci presentiamo al ristorante. Erano tutti di origine cinese, locale veramente pieno, tavoli ancora più pieni di cibo di ogni tipo, i pochi vuoti con piatti accatastati...in effetti non dava un'immagine di ordine e pulito, ma ci siamo accomodati a un tavolo, dopo che un cameriere arriva con una bacinella gigante e ci rovescia con poca delicatezza i piatti e i bicchieri sporchi. Intanto accanto a noi la gente si strafoga. Il cameriere ci ha dato i menù, di cui abbiamo capito ben poco, abbiamo ordinato due risi con verdure, un riso cantonese e io noodles con frutti di mare e tè verde che si sono dimenticati di portarmi, in effetti il cameriere capiva poco l'inglese. Con la stessa poca delicatezza con cui aveva scaricato nella bacinella le stoviglie sporche ci ha portato i piatti con le vivande... Piatti da portata ovali, anche sbeccati (certo, se li butta, li lancia nel contenitore per raccoglierli e portarli in cucina non c'è da meravigliarsi se sono mezzi rotti) con porzioni gigantesche di cibi che sembravano gustosissimi. E così è stato, ottima qualità, abbiamo mangiato abbondantemente e bene. Io che avevo preso vermicelli con frutti di mare sono rimasta soddisfattissima. Pesce fresco e abbondante, gamberoni e molluschi...una bontà!!! [i pignoli sottolineeranno che gamberoni e molluschi non sono pesce, in effetti, correggo, crostacei e molluschi e, ora che ci penso anche seppie (non ricordo il nome scientifico) freschi. n.d.a.]. Finito abbiamo chiesto il conto...poco più di $ 6 a testa...vi rendete conto??? Pochissimo!!! Altra conferma che l'abito non fa il monaco (don't judge a book by its cover!). Apparentemente era un postaccio, dire alla buona è un eufemismo, ma abbiamo mangiato bene. Ci siamo anche stupiti del fatto che gli altri avventori avessero tantissime portate, ma che stomaci avevano?? Noi eravamo pieni con un primo. Ma va be', ognuno è fatto a modo suo e anche il suo stomaco.
E' stato pittoresco!
Bene, finalmente ho aggiornato questo blog, lo so, come qualcuno mi ha scritto un giorno, questa è la vacanza più lunga che si sia mai vista...ma, insomma, non è un blog in tempo reale, bisogna proprio stare a ribadire che non aggiorno con velocità supersonica??? Uff...
That's all folks!
La vostra Cri

4 gennaio 2008

Yerba Buena Park e murales

Siamo arrivati al 6 ottobre... giro per il Financial District verso lo Yerba Buena Park, sosta, poi verso Valencia Street... mah!
Scendiamo su Powell Street e prendiamo la Market verso il parco. Un parco in mezzo ai grattacieli. La giornata è fantastica, si sta proprio bene. Stiamo un po' a osservare. Stefano scatta le sue fotografie, io mi siedo all'ombra e divento mistica, penso e ripenso...mumble mumble...Osservo due persone che praticano Tai Chi Chuan e mi rilasso. Guardo i volti dei miei amici e seguo i gabbiani volare e poi appoggiarsi sull'acqua della fontana che mi trovo di fronte. Ovviamente non ho fatto in tempo a riprendere quello che avrei voluto, quindi tengo il ricordo per me. E' che mentre osservi vedi qualcosa di particolare allora decidi di riprendere ma arrivi sempre in ritardo. Avrei dovuto girare con la videocamera sempre attiva, ma sono vecchia e stanca...e piena di acciacchi. Oh, me tapina! (ihihihihihiiii)
Yerba Buena Park

Discutiamo sulla tappa seguente e la Lonely Planet consiglia Valencia Street, splendida via per gli acquisti... ah sì? ma dove? ma quando? Bah, dopo una sfacchinata per raggiungerla (e San Francisco non è certo famosa per le strade in pianura) arriviamo. Negozi carini ne abbiamo trovati, ma puntini dispersi fra altri in scatafascio. Oltretutto le mie finanze non si sono potute permettere tante cose carucce. No, non è bene!

Prendiamo un bus al volo per visitare l'ultimo negozio carino, visto al nostro arrivo ma ora troppo lontano per i nostri sederi pesanti. Un paio di fermate e scendiamo. E cosa troviamo? Ma una via di murales, che avevamo cercato affannosamente uno o due giorni prima. Ma si può?! Belli belli.

Eccone qualcuno...


Bicchiere, fetta di pizza smangiucchiata e Cri accovacciata. Sullo sfondo, un murale.
Il tutto è stato lasciato com'era per rendere l'immagine più vera...
Siamo davanti a un esempio di neo-neo-realismo.


Tre turisti a San Francisco
Questa è sottile, solo per gli osservatori più attenti.

Vi lascio con questa...poesia, graffito, parte di murale? Chiamatela come volete. Mi ha colpito e condivido l'emozione con voi.

1 gennaio 2008

AUGURIIIII!!!!

Cari amici, lettori di passaggio o assidui frequentatori, un post per augurarvi uno sfavillante 2008, ricco di gioie, desideri avverati e soprese stupefacenti.
Che sia un anno di rispetto, prima di tutto per noi stessi, che è il primo grande passo verso la crescita personale e il relazionarsi con l'altro.
Lo so, lo so, qualcuno di voi mi sgriderà per aver scritto un post non sanfrancischese prima della fine del racconto del mirabolante viaggio, dopo aver già una volta commesso questo errore inaudito, ma non me ne vorrete, spero...
Stay tuned!
La Vostra