16 ottobre 2007

Arrivo, dormita - prime sensazioni

Premessa utile...

Cercando in internet un possibile albergo dove pernottare ne troviamo solo uno disponibile per tutta la durata del viaggio, in una posizione comoda per girare la città e che non avesse un prezzo esagerato. Risultato: Air Travel Hotel. dai, non sembra male, in centro poi. Commenti sul sito per la prenotazione...alcuni ottimi, molti teriiibbbiliii, del genere: "l'hotel non è male ma la zona pessima, piena di senza tetto" e bla bla bla.

Rossella: Cri, hai letto i commenti sulla zona poco raccomandabile?
io: Sì, ma che vuoi che sia? tu sei di Quarto Oggiaro, io di Baranzate!!!


Arriviamo a San Francisco in condizioni pietose, ma è capibile.
Ci catapultiamo in hotel con un taxi. Ad accoglierci in camera un foglio di benvenuto in cui la gestione dell'hotel ci segnala che la zona in cui si trova è piena di homeless per via di due centri che offrono loro accoglienza, di stare attenti a documenti vari e di evitare di girare nelle ore serali...però! Massìììììì. Doccia. Nanna.
Sveglia presto, automatica. Colazione con vista sui grattacieli del Financial District, niente male!
Bene, usciamo e vediamo se la situazione è ai livelli del consiglio dei nostri ospiti e dei commenti degli avventori di venere.net e del caposala di Fabio e Ro'...
In effetti il paesaggio che ci si para davanti è molto decadente. gente buttata qua e là, o intenta a espletare funzioni primarie e non solo...non entro nello specifico. commentiamo su come tutto quello dipenda dal governo USA e dalla sua politica in ambito sanità.

Quello che ho notato in questa mia permanenza a SF è che la città è piena di contrasti. Su una strada, in pieno centro, decine di persone buttate a terra in cerca di riposo (?), sulla via parallela l'entrata dell'Hilton. Non posso estendere questa constatazione agli USA tutti, ma lì era così. Il povero è lasciato a se stesso, dorme sul ciglio della strada, sul retro di un lussuoso albergo, il ricco entra dall'entrata principale dello stesso lussuoso albergo. In mezzo, ma più vicino al primo che al secondo, c'è chi cerca di tirare a campa'. Qua come sottofondo musicale consiglio "due ebrei" da "quadri di un'esposizione" di Mussorgski.
Per quanto riguarda gli homeless, non bisogna preoccuparsi. Ce ne sono tanti un po' ovunque, se ne vedono di tutti i colori, ma non sono assolutamente molesti (a parte per l'odore, n'evvero?!). Si fanno i cavoli loro, insomma e raramente ti chiedono qualche spicciolo, ma raramente. Quindi don't worry!!
Alla prossima, naviganti

3 commenti:

smilesmile ha detto...

E' vero nn kiedono nulla ma qno ha oluto porgere una banconota da 1 $ salvo poi pentirsi amaramente appena vista la mano dell'homeless... =) L'olezzo era davvero impregnante da prima ci eravamo sempre sniffate una badilata di sciroppo d'acero!!! =)

Anonimo ha detto...

Eccoti finalmente! Aspettavo questo blog da prima della tua partenza e finalmente... me lo sto a gustà!
Carissima la mia Cri... fossi qui ti stringerei in un abbraccione dei nostri e penso capiresti ma siccome gli abbracci virtuali sono notevolemente insapori rispetto a quelli reali... ti dico che sono proprio fiera di te! Perchè so bene che, per chi come noi è figlio dei grovigli di pensiero, imparare a spiegare le ali e a librarsi in volo non è facile... e tu ci sei riuscita!
Grandissima Cri!!!

Ci sentiamo presto, via quel che vuoi!
Io cmq ti seguirò da qui...

A presto,
chiara

silentcri ha detto...

Chiara...grazie grazie grazie!
Un modo in più per essere vicine.
E spero riusciremo a passare del tempo insieme, presto e spesso! baci a te