Cari amici e cari tutti!
Rieccomi per portare una ventata d'aria fresca, cosa di cui avrei mooolto bisogno, così parto da qui, sperando che la mia vita possa essere leggera come un soffio, cosa che, ahimé, difficilmente accade e soprattutto a causa della mia stessa natura.
Stasera vi parlerò di un impermeabile, anzi Dell'Impermeabile, siore e siori!
Qualche settimana fa vado coi miei compari, Rossella e Fabio, alla volta di "Fa' la cosa giusta", io con la malinconia che mi contraddistingue da qualche tempo a questa parte (mannaggia! io ci provo a prendere le cose con leggerezza, ma non è facile), loro fantastici come sempre; la fiera non ci soddisfa come vorremmo. Incontriamo anche due gentili amiche che ci ricordano quanto la felicità dovuta agli affetti possa trasparire del volto di una persona.
Mi attrae una maglietta, cotone biologico, con dipinta a mano una fatina, beeellaaaaa, la voglio! La provo, che è meglio, tanto porto una canotta sotto la maglia, così offro spettacolo gratuito ai passanti...una L, dovrebbe andar bene...Ehm, ecco a voi una salsiccia che sta per esplodere, il seno che cerca una via di fuga ma non ce la fa e resta lì, schiacciato; un respiro di troppo potrebbe essere letale per la povera t-shirt. Rossella e Fabio mi guardano come per dire: "forse non è il caso" e i loro occhi tradiscono una certa pena per la povera maglietta a rischio esplosione. Va bene, ok, è troppo stretta, rischio il soffocamento, non è il caso...e con la coda tra le gambe mi allontano con i miei amici ricordando a tratti quanto fosse bella. Sniff Sniff...
Ci incamminiamo sulla via del ritorno, primo autobus poi andiamo alla fermata della 57 a parlare delle solite cavolate, ma sempre mooolto divertenti. Con noi c'è una signora finemente abbigliata. Nessuno proferisce parola a riguardo, ma evidentemente qualcosa frullava per la testa di due amiche. Descrizione dell'abbigliamento della signora non proprio longilinea: IMPERMEABILE NERO DI VERNICE CON COLLO E POLSINI IN PELLICCIA ECOLOGICA LEOPARDATA. Un bijoux. Arriva il nostro autobus e saliamo, chiacchierando del più e del meno, la nostra compagna di viaggio non ci torna in mente finché non si alza perché si avvicina la sua fermata, a quel punto Rossella ed io ci giriamo e diciamo, all'unisono
Ro': "Senti, per il mio compleanno..."
Io: "Senti, mi regali..."
E scoppiamo a ridere, avevamo pensato per tutto il tempo a quel raro esempio di finezza e nello stesso istante ci siamo girate per dirci praticamente la stessa cosa. Ovviamente siamo scoppiate a ridere con gusto. Rendiamo partecipe Fabio dell'accaduto, il Nostro in effetti si chiedeva cosa avessimo, forse la stupidera? del resto siamo o non siamo two stupid girls? E allegramente scendiamo dal bus per dirigerci a casa di Rossella che, da buona ospite, ci intrattiene per qualche altra ora prima del commiato e della buona notte.
Se ci penso ancora mi vien da ridere. A volte fra amici, si arriva anche a questi momenti, quasi telepatici.
Ecco l'aneddoto di oggi, vi saluto e vi auguro la buona notte, vista l'ora. E dato che molti di voi domani riprenderanno la settimana lavorativa anche buon lavoro.
Lascio un messaggio a Chiara: bimba, come stai? Attendo le tue foto per scrivere un post sulla nostra vacanza, non può mancare un racconto della Casa delle erbe.